Il Progetto Nazionale
La FIAF è stata la prima e sinora unica realtà ad aver strutturato e lanciato un progetto fotografico organico riguardante le problematiche ambientali, in funzione non solo di registrare “in pianta” l’attuale situazione italiana, a cavallo tra un passato di sfruttamento e scarsa preservazione dell’habitat naturale ed un presente che, pur ricco di contraddizioni, punta con decisione ad un futuro sostenibile, ma di fornire anche un valido spunto per un’ampia riflessione di tipo culturale e sociologico.
Il Progetto Fotografico della FIAF vuole essere, quindi, un’occasione per riflettere su questi processi di trasformazione, raccontando sia i luoghi e le attività dove esistono progetti ed esperienze di recupero per un ritorno ad un ambiente più naturale, sia quelle situazioni dove sono ancora in corso sfruttamento e depauperamento delle risorse non rinnovabili per sostenere attività economiche inconciliabili con il mantenimento di un equilibrio naturale.
1032 autori con 14.448 immagini si sono cimentati con le varie tematiche ambientali, mappando l’intero territorio nazionale per restituire una visione complessiva di questo preciso momento storico. Sono stati 24, invece, gli autori di audiovisivi che, supportati dal Dipartimento DIAF, hanno aderito con 27 opere.
E proprio questo è il valore aggiunto: una rete di persone che ha compreso l’importanza di un disegno più generale, fotografi consci del puzzle che tutti insieme andavano a comporre nell’ottica di un unico piano.
Il Progetto Nazionale ha portato all’inaugurazione, il 18 giugno 2022, di una grande mostra presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore – CIFA – di Bibbiena (AR), mentre circa 100 mostre locali, aperte in contemporanea in Italia, hanno fatto da corollario completandone il senso. Queste ultime, avendo per oggetto prevalentemente le zone di prossimità delle varie sedi espositive, hanno costituito una preziosa documentazione per sensibilizzare ed informare a livello locale, oltre a fornire, nell’insieme, lo stato dell’arte della sensibilità ambientale nel nostro Paese.
La location
Lo spazio individuato per la mostra de Il Punto Focale è stato il Bunker di Villa Caldogno, progettata dal Palladio e patrimonio UNESCO.
Luogo singolare ed emblematico, il Bunker è una struttura militare realizzata dall'esercito tedesco durante l'ultima guerra. Completamente ristrutturata nel 2016, ospita progetti legati all’arte e alla cultura oltre a contenere una mostra permanente sulle due Guerre Mondiali.
L'inaugurazione
La mostra si è inaugurata sabato 4 giugno alle 16.00 all'ombra dei gelsi adiacenti al Bunker con una tavola rotonda su temi ambientali partecipata da:
- Monica Frigo, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Caldogno
- Marco Rabito, meteorologo e divulgatore scientifico
- Diego Morlin, architetto paesaggista specializzato in parchi arte-natura
- Andrea Santin – titolare di agenzia di viaggi specializzati in turismo attivo sostenibile
- Marina Fornasier, presidente della cooperativa sociale INSIEME.
Ad allietare musicalmente l'evento ci ha pensato il cantautore Fabio Cardullo e la sua “lampion guitar” (una sua produzione con componenti riciclati) accompagnato dall'armonica del nostro Antonio Cunico.
La mostra
Gli spazi a disposizione e l'attualità della tematica hanno permesso l'esposizione di 13 portfolio fotografici dei soci del Fotoclub e di alcuni ospiti.
Era presente inoltre una mostra di cartoline "mail art" di un centinaio di autori provenienti da tutta Italia, che hanno esplorato vari aspetti della tematica ambientale sul territorio locale e nazionale, fornendo diversi e interessanti punti di vista e riflessione.