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Scacco Matto

Cristina Sartorello

A Marostica, nel territorio vicentino della Serenissima, correva l’Anno di Grazia 1454 e c’era :

“Una fanciulla bellissima di nome Lionora e due giovani pretendenti pronti a sfidarsi a singolar tenzone per conquistarsi il diritto di impalmarla.  Ed un padre, Taddeo Parisio, castellano della città, che non voleva perdere nessuno dei due valenti giovani.
Così il saggio Taddeo decise che Lionora sarebbe andata in sposa al pretendente che avesse vinto una partita al nobile gioco degli scacchi; lo sconfitto sarebbe divenuto ugualmente suo parente, sposando Oldrada, sua sorella minore, anch’essa giovane e bella. L’incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella piazza del Castello da basso, con pezzi grandi e vivi, armati e segnati con le insegne del Bianco e del Nero, secondo le antichissime regole imposte dalla nobile arte, alla presenza del Castellano, della sua affascinante figlia, dei Signori di Angarano e di Vallonara, dei nobili delle città vicino e di tutto il popolo.
Decise anche che la sfida sarebbe stata onorata da una mostra in campo di uomini d’arte, e da fuochi e luminarie, ballerine, suoni e danze”.

E così avvenne!

Oggi, come allora, l’emozione si rinnova, in una fastosa cornice di costumi preziosi e di gonfaloni, affascinanti dame ed intrepidi cavalieri, scherzose maschere della Commedia dell’Arte, giocolieri, rinnovando negli animi il sapore antico di una appassionante storia d’amore, in uno dei borghi murati più belli al mondo!

Edizione settembre 2022, con la pioggia, purtroppo senza cavalli per il timore di cadute!